Ogni anno, il 5 maggio, si celebra la Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Un appuntamento fondamentale per ricordare l’importanza di un gesto semplice ma decisivo: lavarsi correttamente le mani.
Questa pratica quotidiana rappresenta una delle misure più efficaci per prevenire infezioni e la diffusione di malattie, soprattutto in contesti sanitari, dove il rischio di trasmissione è elevato. L’igiene delle mani è la prima linea di difesa contro batteri, virus e altri agenti patogeni.
Una strategia di prevenzione globale
L’OMS ha lanciato la campagna “Save Lives: Clean Your Hands” nel 2009, focalizzando l’attenzione su tutti gli operatori sanitari. L'obiettivo è promuovere una cultura della prevenzione che metta al centro la sicurezza del paziente, del personale e della collettività.
Ogni edizione propone uno slogan per sensibilizzare su aspetti specifici. Quello del 2025, ad esempio, è:
“Guanti, a volte. Igiene delle mani, sempre”, un chiaro richiamo a non considerare i guanti una sostituzione del lavaggio delle mani.
Un gesto quotidiano che salva vite
Non solo negli ospedali, ma anche nella vita di tutti i giorni — a scuola, in ufficio, a casa — l’igiene delle mani dovrebbe diventare una buona abitudine, un gesto consapevole per proteggere sé stessi e gli altri.
Lavarsi le mani regolarmente, con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche, riduce in modo drastico il rischio di contrarre malattie infettive, compresa l’influenza e molte forme di gastroenterite.
La prevenzione comincia da un gesto semplice.
Pulire le mani è un atto di cura, di responsabilità, di rispetto verso la salute collettiva.
